lunedì 29 ottobre 2007

Backstage



Gran bella giornata quella di venerdì 12 ottobre 2007 piena di sole e di aspettative per un evento che dal programma sembra scientificamente molto ricco e denso di eventi.
La sala alle otto e quarantacinque è ancora quasi vuota e temo che potremmo ritrovarci in pochi.
In segreteria trovo la signora Sutera che rinnova il proprio impegno con grande professionalità. Anche le sue collaboratrici sembrano in gamba e si muovono con sufficiente disinvoltura.
I tecnici sono quelli dello scorso anno ed assicurano che tutto è pronto per la video-teleconferenza .
Il collega ed amico coordinatore di Sicilia Cuore Alfredo Monteverde col quale abbiamo fatto un burrascoso percorso di avvicinamento all’evento si mostra tranquillo e pronto a dare il suo contributo.
Tutto è pronto ed iniziamo con pochi minuti di ritardo, confortati dal fatto che la gente comincia a venire.
Abbiamo pre-iscrizioni per più di cento persone. Un bel traguardo se si considera la concomitanza di altri quattro incontri scientifici cittadini.
Inizia a moderare Antonio Castello su Roma lucido ed impeccabile come sempre. Gioca in casa e sa come muoversi. Un amico ed un collega prezioso.
Lo affianca Augusto Canonico direttore di cardiologia all’Ospedale Cervello. I suoi commenti alle relazioni di Roma sono davvero molto puntuali e concreti. Parla Francesco Romeo da Roma ed Alfredo Monteverde mi dice: “Sai Guido mi piace questo Romeo si vede che è uno di quelli che lavorano davvero e non fanno soltanto commenti al lavoro altrui”. Condivido anche se poi, alla fine, finisce anche lui col parlare di meta-analisi.
Mi volto dietro verso la sala e tiro un sospiro di sollievo. La sala è abbastanza piena e vedo parecchia gente attenta ed interessata. Molti li conosco. Alcuni no. Meglio così!
Arriva l’amico Giuseppe Gruttadauria da Caltanissetta con il suo carico di simpatia e di amici. Hanno sfidato altre tre eventi della loro città e di Siracusa per venire. Spero che rimarranno contenti.
Vado a moderare con Giuseppe Gruttadauria su Milano e riusciamo ad innescare una piccola polemica sulle indicazioni dell’ecostress nella valvulopatia aortica. Bene! I contrasti sono sempre il pepe delle conferenze. Alla fine desistiamo dalla controreplica poiché ci viene tolto il collegamento. La ristrettezza dei tempi è uno dei must di questo tipo di conferenze. Forse un bene, ma penso che andrebbe rivisto in alcune fasi. Abbiamo deciso che ne riparleremo insieme con Alfredo ed Antonio.
Luigi Scarnato e Michele Bono moderano bene e con competenza su Milano. Una interessante novità il primo, una attesa riconferma il secondo.
Alle 15.00 faccio una brevissima introduzione delle relazioni di Palermo e dei moderatori. L’ho cronometrata più volte a casa per riuscire a stare nei tempi. Riesco ad impiegare un minuto e 50 secondi. Il massimo senza poi divenire incomprensibili.
Verso le 15 e 30 arriva il collega Forte trafelato. Ha visitato gli altri tre eventi prima di venire. Mi fa piacere rivederlo dopo più di un anno. Spero che abbia un po’ abbandonato quel suo atteggiamento meta-professionale che se all’inizio lo rende interessante poi si manifesta deludente. Non lo ha abbandonato! Mi mostra una serie di articoli di giornalini e mi da alcune fotocopie di eventi che “casualmente” aveva con sé. Ognuno si alimenta delle proprie ansie ed aspirazioni. Mi fa, comunque, grande piacere averlo rivisto.
Impegnato e diplomatico Mario Barbagallo. Perfetta la moderazione del Professore Geraci un maestro per tutti noi. Antonio Castello puntuale e sempre presente.
Ottime le relazioni. Alberto Carruba, Aldo Galluzzo, Giovanni Cerasola e Francesca Bonura hanno saputo perfettamente coniugare scientificità e clinica in un settore come quello del diabete e malattie cardiovascolari che quotidianamente interessa la nostra pratica professionale.
Certo che noi all’età della Bonura ci sognavamo tanta sicurezza!
Nel mio intervento preordinato ho voluto dare un messaggio pratico supportato da evidenze scientifiche sullo scompenso nel diabete mellito. Tema penso attuale sia perché connaturato alle patologie trattate sia in quanto può dare delle soluzioni nel percorso decisionale di chi affronta tali malattie.
“Belle diapositive” quelle di Forte ha detto il professore Geraci, ma ridondanti. Attento e scientificamente stimolante Mimmo Sinagra, interessante Maurizio Li Vecchi, pratico Giovanni Prinzi. Pino Germanò appare nello schermo da Roma molto preso dal dibattito palermitano ed invita Alfredo Monteverde al podio per concludere. Lui, riprendendo uno dei più noti refrain delle sindromi coronariche acute commenta laconico: il tempo è muscolo, ma è anche tiranno!
Un grazie per il supporto organizzativo a Francesca Mandalà. Encomiabili per la loro assiduità: Carmela Gennaro, Antonella Miraglia, Stefano Fontana e Mariangela Gagliano.
Si chiude così la giornata con soddisfazione nostra e dei partecipanti. La formula dei quattro relatori più sei interventi preordinati si è dimostrata, a parere di tutti, vincente.
I corsi
Sabato mattina si ricomincia. Io impegnato con il corso per gli infermieri. Alfredo Monteverde ed il professore Ajello, che ho rivisto con piacere dai tempi della specializzazione in scienza dell’alimentazione, con il corso per farmacisti.
La mia relazione. Giudicheranno gli altri. Avrei forse potuto renderla più snella. Una grande emozione la relazione di mia figlia. Un po’ troppo ardita per l’uditorio, come quella di Laura Ponente. Interessante, diretta e da consumato professionista dei media quella di Claudio Zarcone che richiama il giornalismo all’etica, alla pulizia del linguaggio. Un’invito all’azione anche se come dice Nietzche “Continueremo a sognare sapendo di sognare”. Coinvolgente ed impeccabile quella di Paolo Alesi che ha fatto il bis con i farmacisti riscuotendo grande interesse. Una gradevole sorpresa l’intervento di Gugliotta. Centrato ed attuale. Lo scenario da lui tracciato certamente dominerà il futuro della professione infermieristica.
Nell’altra sala, molto affollata, Maurizio Averna e Gino Avellone sono stati molto apprezzati. Mi dicono che la relazione di Alesi è stata richiesta per un possibile utilizzo nel corso di laurea in farmacia.
Diversi scambi telefonici con Alfredo e Pino Germanò concludono la serata. I commenti sono positivi.
E siamo alla fine stanchi, soddisfatti, contrastati. Ma con il pensiero già alla prossima edizione. Fare, per imparare e progredire come sempre nella vita.
gieffegi

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