domenica 13 gennaio 2008

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E' sicura per la salute la carne ed i derivati degli animali clonati?
Una domanda che sempre più spesso ci verà posta ed alla quale dovremo dare una risposta. Problemi etici, ma anche e, soprattutto, dal punto di vista medico, di sicurezza per la salute. La Coldiretti, per bocca del suo presidente Sergio Marini, è assolutamente contraria. La scienza cosa ne pensa?

La dieta iperproteica non diminuisce il colesterolo LDL
La dieta iperproteica, caratterizzata da un particolare regime alimentare che prevede un basso contenuto di carboidrati e un alto contenuto di proteine e grassi, (Atkins simile) sebbene contribuisca efficacemente alla riduzione del peso, non è altrettanto efficace nel ridurre il colesterolo cattivo (LDL) come avviene invece con la dieta mediterranea. I dettagli dell'indagine che ha esaminato gli effetti della dieta iperproteica sulla salute sono stati pubblicati sul Journal of American College of Cardiology (Gennaio 2008).
Una dieta iperproteica è particolarmente ricca di grassi saturi e di colesterolo, l'assunzione di queste sostanze, in concomitanza alla scarsa assunzione di fibre e al ridotto apporto di vitamine, costringe reni e fegato ad un superlavoro e incrementa i fattori di rischio aorto-coronarici. Nel lungo periodo una dieta iperproteica può portare ad un deficit di minerali, di fibre e di vitamine: vitamina A, vitamina E, vitamina B, ecc.
In conclusione, sebbene una dieta a basso contenuto di carboidrati e alto contenuto di proteine ha una efficacia maggiore di quella mediterranea nel ridurre il peso corporeo, non è altrettanto efficace nella riduzione del colesterolo cattivo come quest'ultima. La dieta mediterranea, il cui modello si basa sulla piramide alimentare, è quindi senza dubbio migliore rispetto alla dieta iperproteica nel controllo del rischio cardiovascolare.
Gieffegi

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