venerdì 31 dicembre 2010

Temi per Sicilia Cuore e II Congresso Regione Sicilia CFC

Il Congresso regionale è sempre più sentito e partecipato. Sono state molte le disponibilità date sia sui temi da trattare nel congresso del 2011 che per relazionare. Pubblico di seguito quelle arrivate recentemente:

G. Reina: La terapia farmacologica del post-infarto

A. S. Alaimo: approccio diagnostico e terapeutico alla AOP

Judy Atkinson Library and Information Services Manager

Thank you for thinking of me again for this conference. I will talk to my line manager to see whether this will be possible. If it is I shall get back to you with some ideas in January – would that be OK? Best wishes

G. Gruttadauria
La Cardiologia è lo specchio fedele di come sta cambiando in modo stupefacente la medicina negli ultimi decenni.
In questo processo gli Ospedali, evidentemente, devono essere tecnologicamente idonei perchè il progresso medico dipende molto dalla tecnologia e dalle iniziative organizzative. Sono necessari protocolli atti a snellire le procedure utilizzando sopratutto protocolli condivisi da tutti.
Il Risk Management viene considerato dai professionisti qualcosa di estraneo, invece la gestione del rischio clinico è una questione sostanziale di grande interesse professionale che riguarda tutti gli operatori sanitari per migliorare professionalmente.
Nella gestione del paziente cardiologico devono essere ridotti al minimo gli errori evitabili e devono essere contenuti al massimo i possibili effetti dannosi degli interventi sanitari.
Nelle Aree di Emergenza Cardiologica fondamentale è l'utilizzo di Protocolli d'intervento, Linee guida e di Check list creati nei vari presidi cardiologici in tal modo si potrà gestire la terapia e il gruppo di lavoro; talvolta la capacità di una squadra a lavorare in team non è facile a realizzarsi, bisogna aumentare sempre più la percezione e la collaborazione tra Medici e Infermieri ed eliminare le tensioni per un funzionamento ottimale nella struttura intensiva.

L Bussolino
Il problema in realta' e' costituito dall'uomo che dovra' allenarsi per viaggi di durate notevoli e quindi saranno sicuramente le condizioni psicofisiche a incidere sui futuri viaggi. Io mi sono occupato di questo e ho fatto anche lezioni di progettazione in " ambienti estremi " , leggi navi spaziali in viaggi di alcuni anni , ed ho richiesto anche consulenze a Universita' di Medicina sull possibile comportamento umano in condizioni ben al di la' di quanto non sia prevedibile oggi con l'esperienza dei sommergibili atomici con equipaggi che si alternano ogni sei mesi e uomini costretti a vivere in ambienti angusti. Chairmen per la Federazione Astronautica Internazionale del gruppo Space Transportation Systems e di Earth Observation

A Castello corso BLB

F Iannello
Come organizzare un percorso diabetologico e cardiologico nei PTA.

D Di Vincenzo

credo che dovremmo inserire fra i temi del prossimo congresso una sezione sulle malattie rare anche non prettamente cardiologiche. Uno spazio particolare potrebbe darsi alle glicogenosi, una sezione potrebbe anche essere dedicata all’ipertensione polmonare primitiva e secondaria.
Come sempre, hai la mia disponibilità per una relazione su un farmaco innovativo (Ranolazina, Dronedarone o altro) purchè si definisca meglio lo scenario del mio intervento. A dire il vero mi piacerebbe, ancor di più, parlare di farmaci in sviluppo e non ancora commercializzati (inibitori delle endoteline, ecc...) il che presupporrebbe una fase di studio più lunga ma anche sicuramente più soddisfacente.


G Vitrano-gestione delle malattie cardiovascolari nei pazienti oltre i 75 anni
-strategie di controllo e rischio cardiovascolare nelle donne
-gestione medica e chirurgica nelle miocardiopatie
-nuove metodiche(indicazioni e limiti) nello scompenso cardiaco (stimolazione nervo vagale, dispositivi impiantabili)
Parliamone insieme appena possibile Ciao Gabriella Vitrano

Vi aggiornerò successivamente su possibili nuovi temi.
Un felice anno 2011 pieno di soddisfazioni, iniziative e salute

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