E' una classifica stilata dall'AHA valutando alcune tra le più prestigiose riviste scientifiche al mondo: The Lancet, The Lancet Neurology, Nature, Nature Genetics e New England Journal of Medicine, Stroke e Hypertension.
1. Lancet: lo studio del trattamento in acuto dell'ictus per la prima volta mette in evidenza l'aumento della mortalità associata all'utilizzo del trattamento dopo dopo le 4,5-6 ore.
2. Nature: ricercatori scoprono un nuovo metodo di eliminazione dei coaguli nel sistema vascolare del cervello: i trombi che non si riescono a sciogliere vengono a volte espulsi attraverso le pareti dei vasi sanguigni nel tessuto circostante, ripristinando il normale il flusso sanguigno.
3. New England Journal vengono confrontate l'endoarteriectomia carotidea e lo stenting dell'arteria carotide, rilevando che nei pazienti sotto i 70 anni di età è risultato più vantaggioso lo stenting, mentre tra i pazienti più anziani l'endoarteriectomia.
4.Un rapporto dell'American Heart Association, mette in evidenza il miglioramento degli standard qualitativi dell'assistenza dal 2003 al 2009.
5. Lancet pubblica uno studio che riassume i 10 principali fattori associati al 90% del rischio di ictus.
6. Lancet Neurology: una nuova tecnica è in grado di scovare con gli ultrasuoni gli "emboli silenziosi" e identifica le persone ad alto rischio-ictus.
7. New England Journal of Medicine: la terapia riabilitativa robot-assistita può migliorare la funzionalità del braccio plegico rispetto al trattamento usuale.
8. Nature Genetics e Lancet: nuove scoperte genetiche per la comprensione e il trattamento degli aneurismi.
9. Critical Care Medicine, Stroke e Hypertension: ridurre la pressione sanguigna entro le prime 6 ore dall'ictus riduce l'espansione dell'emorragia.
10. Stroke: l'attività fisica, anche leggera, è associata a basso rischio di ictus nelle donne.
sabato 1 gennaio 2011
classifica delle 10 ricerche più importanti in fatto di ictus nel 2010
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